房源位置

A pochi chilometri dall’abitato di Feltre (antico insediamento romano), Seren del Grappa (in ricordo del celebre luogo della resistenza italiana durante la prima guerra mondiale) insiste ai piedi del massiccio del Grappa e protegge l’accesso alla Valle del torrente Stizzon. Oltre al nucleo principale, il comune di Seren comprende le tre contrade di Rasai, Caupo e Porcen. Le numerose escursioni che partono dal paese permettono di scoprire sentieri, pascoli e boschi dove ancora sorgono le antiche e caratteristiche abitazioni erette dalla gente della media montagna (i “Fojaroi”).
Con un po’ di fortuna, poi, impegnando il sentiero ad anello di Vallorna, il visitatore potrà seguire le orme di Amalasunta, regina dei Goti, che secondo la leggenda abitò in un forte castello eretto sulla sommità del borgo di Rasai, celandovi un favoloso tesoro che nessuno avrebbe ancora trovato.

La dimora è in posizione strategica per raggiungere numerosi siti di interesse storico-artistico (tra i quali meritano particolare attenzione Feltre e le sue mura, il Monastero di San Vittore e Santa Corona, Forte Leone e Forte di Cima Grappa, Castello di Zumelle, Certosa di Vedana, Castelliere di Noal) e paesaggistico-naturalistico (bellissime passeggiate nel Vincheto di Celarda, presso Rocca di Arsiè e l’anello del Lago del Corlo, al Lago del Mis e ai Cadini del Brenton, lungo i sentieri del massiccio del Grappa, attraverso l’alta via degli eroi e l’alta via del tabacco).
Con un po’ di attenzione, gli escursionisti potranno incontrare agane e folletti (potranno imbattersi in particolare nel “Mazarol del Bosc”) che da secoli, anzi millenni, popolano boschi, guadi e torrenti della vallata.
Durante il vostro soggiorno potrete usufruire dei seguenti servizi:
- Panificio “Secco”: pane fresco ogni mattina. Contatta Silvia | Piazza Umberto, 8, 32030 - Seren del Grappa (BL).
- Folklore: per una ricca colazione e un ottimo caffè in centro storico a Feltre. (Possibilità di avere una colazione dolce e salata su misura su ordinazione). Contatta Nicole | Via Paradiso, 44, 32032 - Feltre (BL).
- GR Bike: possibilità di noleggiare biciclette con e senza pedalata assistita in giornata. Contatta Gregorio | Via C. Rizzarda, 5, 32032 - Feltre (BL).
- Conad Margherita: per una spesa veloce con possibilità di servizio a domicilio.
Contatta Flavio | Via Montegge 11/A, 32030 - Seren del Grappa (BL).
- Cantina “De Bacco”: se sei amante dei vini potrai prenotare la tua degustazione da Valentina e Marco. Via San Giuseppe, 14, 32032 - Feltre (BL).
- Per cena ti consigliamo assolutamente “Locanda al Cacciatore” da Nicola. Raccomandata la prenotazione. Via General Giardino, 7, 32030 - Seren del Grappa (BL).
- Per i più piccoli, l’Agriturismo e Fattoria Didattica “Albero degli Alberi” organizza, su prenotazione, laboratori e attività all’aperto per imparare a conoscere il bosco, i prati, le piante e le erbe spontanee della media montagna. Con possibilità di acquistare prodotti tipici locali direttamente coltivati. Via Montesort 8, 32030 - Seren del Grappa (BL).
Presso la struttura troverete i recapiti di tutte le strutture ricettive, sentieri ed itinerari per escursionismo, trekking e mountain bike.
Sport
Per gli sportivi o per chiunque fosse interessato, in struttura troverete i contatti utili per esperienze di Parapendio (con decollo dall’antistante Monte Avena), Canyoning (nelle vicine località di Senaiga e Val di Moar), Canoa e Kayak (presso il Lago del Corlo, in località Rocca di Arsiè) e Arrampicata (presso le falesie delle limitrofe località di Feltre, Val Canzòi e Fonzaso).
Itinerari in Val Feltrina
1) Città murata di Feltre
Arroccata su un colle, Feltre è una delle città murate più suggestive del Veneto.
Cittadina di rilevantissimo interesse storico (strategico smodo della Roma imperiale, fu centro conteso durante l’epopea delle signorie e dei comuni), l'impronta urbanistica più caratterizzante si deve al dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, alla quale venne annessa dal secolo XV.
Le vie del centro storico si snodano tra affrescati palazzi quattro e cinquecenteschi, a testimonianza dello splendore della dominazione veneziana, ed edifici più spiccatamente tardo medievali, più austeri e ruvidi nelle forme ma non meno possenti.
In questo scrigno di tesori tutti da scoprire, offrine un notevole colpo d’occhio offrono il Castello di Alboino (posizionato sulla sommità del colle), il Vecchio Teatro della Sena (ove mosse i primi passi il celebre commediografo veneziani Carlo Goldoni), il Palazzo dei Vescovi, Palazzo Guarnieri - edifici che si ergono tutti attorno a Piazza Maggiore - così come le tre porte d’accesso alla città vecchia Porta Castaldi, Porta Pusterla e Port’Oria.
Nella città bassa meritano considerazione, tra gli altri, il complesso Duomo Cattedrale (con cripta) e annessi Canonica-Battistero.
Da vedere infine il suggestivo Palio: rievocazione che si svolge ogni primo fine settimana di agosto e che ricorda l'atto di spontanea sottomissione della cittadina alla Repubblica di Venezia. 
2) Monastero San Vittore e Santa Corona.
Sullo sperone del Monte Miesna, quasi a chiudere la bella conca feltrina, sorge il complesso architettonico del Santuario e Convento dei Santi Martiri Vittore e Corona, Protettori dell’antica Città e Diocesi di Feltre.
Come per tutti i santi tardo-medioevali, non vi sono notizie certe e le informazioni spesso si ricavano da leggende che persistono da secoli. Leggenda vuole che i resti dei due santi siano stati portati a Feltre dai Crociati di ritorno dalla Siria.
Eretto tra il 1096 ed il 1101 d.C., il Santuario è ed era parte integrante della cortina difensiva del territorio feltrino verso la pianura trevigiana.
Dal poggio si domina, con una visuale a 360 gradi, tutto il Feltrino: dal Piave, al Grappa, all’antica città murata di Feltre, alla pianura movimentata da colli e ville alla chiostra delle Vette Feltrine, magnifico fondale predolomitico.
È una costruzione romanica con tratti orientali, la primitiva chiesa è stata edificata per volontà del crociato Giovanni da Vidor e successivamente ampliata a monastero con la costruzione di un bellissimo chiostro nel '400.
È il monumento religioso più importante dell'area feltrina e conserva preziosi affreschi di scuola giottesca.
Nel chiostro gli straordinari affreschi delle lunette illustrano la storia di Feltre e del Santuario.
Viale Ss. Mm. Vittore e Corona, 19, località Anzù, Feltre (BL)
3) Eremo di San Micel
Simbolo del centro abitato di Fonzaso, l’eremo di San Micel è una caratteristica costruzione incastonata nella parete rocciosa de Monte Avena alle spalle del paese che comprende un piccolo oratorio dedicato a San Michele (piccola chiesetta con la bellissima tela, di pittore ignoto, raffigurante San Michele e l'Occhio Divino affrescato sul soffitto) e la casa del guardiano del fuoco (figura caratteristica che aveva il compito di vigilare sul sottostante paese e dare l'allarme in caso d'incendio), detta “castello” per le merlature e la campanella riparata all’interno di una grande grotta aperta (detta “covolo”).
Dal parcheggio di piazza Colao, in Fonzaso (BL), l’Eremo e l’oratorio di San Micel (ben visibili) distano circa 40 minuti di camminata in in moderata pendenza.
Raggiunto l’Eremo il panorama domina tutta la vallata feltrina.
Indicazioni per l’Eremo da Piazza Colao, Fonzaso (BL)
4) Fabbrica e Birreria Pedavena
Situata ai piedi delle Dolomiti, a due passi da Feltre, fondata nel lontano 1897, si trova la rinomata Birreria di Pedavena, la più grande birreria d’Italia. Tappa ideale anche per gustare e acquistare sapori e prodotti locali, è inoltre possibile visitare il Museo della Fabbrica di Pedavena e il grande parco adiacente.
All’interno della Birreria è possibile ammirare gli immensi affreschi del pittore e cartellonista Walter Resentera: celebre il monumentale ciclo affrescato (32x5,5 metri), impresso sulla prete del giardino d’inverno, composto di oltre 150 figure a grandezza naturale.
Viale Vittorio Veneto, 76, Pedavena (BL)
Itinerari della Valbrenta-Valstagna
Nelle vicine località di Valbrenta e Valstagna potrete scegliere tra ben 20 differenti percorsi pedonali ad anello (in struttura troverete le schede di ogni percorso!):
1) Sentiero delle bandiere o dei camosci;
2) sentiero del vù e Col d’Astiago;
3) Sentiero di Pian Castello;
4) Sentiero didattico Antonia dal Sasso;
5) Sentiero Lovato e Piangrande;
6) i 4444 scalini di Calà del Sasso;
7) Strada del Genio e Lago del Corlo;
8) Sentiero delle Casarette;
9) Sentiero da Oliero di Sotto a Campolongo;
10) Sentiero da Costa a Sasso Stefani;
11) Otto dei trinceroni e del Caina;
12) Sentiero alpinistico TDZ;
13) Sentiero della Scaletta e della Piovega;
14) Sentiero da Campolongo a Campese;
15) Sentiero della Cima e Malghe di Cismon;
16) Creste dell’Asolone e Colli delle Battaglie;
17) Sentiero della Tagliata della Scala;
18) Sentiero delle Malghe di Valstagna;
19) Sentiero delle Aste Rosse e dei Tre Pozzi;
20) Sentiero della Gusella e di Col dei Prai.
Itinerari del Monte Grappa - i percorsi della Grande Guerra.
La scelta è vastissima e comprende i seguenti itinerari.
A piedi:
1) l’anello della Val Carazzagno;
2) l’anello del Lago del Corlo;
3) il sentiero naturalistico dei “Fojaroi”;
4) l’anello naturalistico di Cima Grappa;
5) la Dorsale dei Solaroli;
6) i sentieri didattici e musei all’aperto delle trincee di Col Campeggia e Col Andreon;
7) l’itinerario didattico di Col Moschin e Col Fenilon;
8) il sentiero degli scalpellini;
9) la mulattiera del Boccaor e delle Meatte;
10) il sentiero del bosco degli eroi;
11) il sentiero di Col della Berretta e Monte Asolone;
12) l’alta via degli eroi da Cima Grappa a Monte Valderoa;
13) sentiero Val dei Lebi, Valle delle Bocchette, Monte Pertica;
14) Caposaldo Fortificato di Monte Palon per Castel Cesil.
In Mountain Bike:
1) l’escursione naturalistica Cassanego-Covolo-Piere Rosse-Astego;
2) l’anello dei Colli Alti;
3) dal Covolo all’Ardosetta;
4) il Giro delle Malghe;
5) Val dei Lebi, Val dei Pez, Valle delle bocchette;
6) gli Asoloni;
7) Cismon del Grappa-Cima Grappa;
8) l’Anello Fantastico.
Itinerari in Valbelluna
1) Castello di Zumelle
Di proprietà del Comune di Mel il castello di Zumelle è il sito alto medievale meglio conservato di tutta la Valbelluna. Parte integrante di un complesso è più ampio sistema fortificato andato purtroppo perduto in seguito a cruente battaglie e assedi, resta il nucleo centrale, costituito da un profondo fossato scavato nella roccia, mura di cinta e possente mastio. L’accesso al castello e alla corte interna (comprensiva di un’antica cappella palatina dedicata a San Lorenzo) si guadagna tramite un percorso che si snoda lungo il crinale del colle.
Tutto il sito è interamente visitabile.
Grazie all'Associazione toscana “Sestiere Castellare” di Pescia (PT), che si è aggiudicata la gara presentando un progetto dal titolo “Il Castello Rinasce”, il castello è diventato un parco tematico adatto anche alle famiglie, all’interno del quale si possono visitare il villaggio medievale, gli ambienti di rievocazione, la casa torre (al suo interno la bottega dello speziale, la camera da letto medievale, il banchetto e la cucina), lo scriptorium, la Chiesa di San Lorenzo, la zona museale, la rimessa militare. Durante tutto l’anno vengono organizzati numerosi eventi a tema e rievocazioni medievali da non perdere.
Via San Donà, 4, Borgo Val Belluna (BL).
2) La grotta azzurra
Nascosta tra i boschi della Valbelluna, prossima al castello alto medievale di Zumelle e l'antico abitato di Villa di Villa, si trova un remoto specchio d’acqua.
Posta a circa una trentina di minuti dal castello di Zumelle, è sufficiente seguire le indicazioni risalendo verso monte il corso del torrente (il percorso è segnalato).
L’atmosfera è veramente suggestiva perché il sentiero conduce il visitatore nel silenzio di una montagna e di una vegetazione incontaminate, sino ad un luogo magico, simile a quelli raccontati nelle fiabe. Un angolo segreto dove acque turchesi e smeraldo si fondono con il verde della vegetazione e con le pareti rocciose circostanti.
Via San Donà, 4, Borgo Val Belluna (BL).
3) Borgo medievale di Mel
Capoluogo del comune sparso di Borgo Val Belluna, l’abitato di Mel ha origini antichissime, testimoniate da reperti di varie epoche oggi conservati nelle sale del Museo Civico Archeologico. 
Questo piccolo borgo dal fascino indiscutibile, Bandiera Arancione del Touring club italiano dal 2017 figura nel ristretto club dei Borghi più Belli d’Italia.
Dalla sua posizione privilegiata sulla sommità di una collina, domina la Valbelluna. Borgo millenario abitato già nel Neolitico dai Veneti Antichi ottiene la cittadinanza romana nel I sec. a.C. Occupato nei secoli da Ostrogoti, Bizantini e Longobardi, nel 1404 chiede la dedizione alla Serenissima.
La piazza, nella sua attuale conformazione, ricorda un campo veneziano: dominata dall’imponente Chiesa Arcipretale, è circondata dai palazzi nobiliari cinquecenteschi che racchiudono meravigliosi giardini privati.
Bella da percorrere la “Karera”, antica strada che saliva al colle, che passa sotto l’arco di palazzo Pivetta-Stefani. Poco distante dalla piazza meritano una visita la “Giazera” con il suo antico e ingegnoso metodo di conservazione degli alimenti, e la necropoli Paleoveneta con i suoi caratteristici cerchi di pietre funerari e i reperti conservati al Museo Civico Archeologico ospitato al Palazzo delle Contesse.
Da non perdere la fortunata manifestazione che si svolge ogni anno in ottobre e che sta conoscendo sempre più successo di pubblico: “Mele a Mel”. Per questo evento il centro storico viene letteralmente invaso da centinaia di espositori che propongono specialità enogastronomiche locali, il tutto allietato da musica, spettacoli e rievocazioni di antiche tradizioni e misteri.
4) Castelliere di Noal
Nel cuore della Valbelluna, tra il fiume Piave e il torrente Cordevole, si cela, inaspettato, l'antico sito neolitico di Noàl, tra le prealpi bellunesi e le Dolomiti meridionali. Abitato sin dall'età del Bronzo, il castelliere venne ampliato durante l'età del Ferro (periodo storico al quale appartengono ritrovamenti di cocci ceramici e di fibule di diverse fattezze). All’epoca Medievale risale l'ultima edificazione: una struttura fortificata dotata di torre di avvistamento e cinta muraria a protezione degli abitanti.
Il parco archeologico di Noàl offre anche un punto panoramico sulla valle sottostante e sulle vette del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Via Noal, 4, Sedico (Belluno)
5) Brent de l’art
I Brent de l’Art sono una conformazione naturale, molto simile ad un canyon, dovuta a migliaia di anni di erosione da parte dall’acqua, che ha riportato alla luce strati di roccia formatisi milioni di anni fa. 
Questa erosione è dovuta dai detriti che l’acqua trasporta in queste strette valli. Sassi e piante travolti dalla piena d’acqua, una volta entrati nel canyon creano dei mulinelli, sbattono sulle pareti scavando la roccia e poi fluiscono a valle. Lo scorrere dell’acqua in valli strette come quella dei Brent è anche caratterizzata anche dal rumore notevolmente amplificato dell’acqua che scorre, fatto che non accade nelle normali valli più aperte.
Il nome "Brent" deriva dall'espressione dialettale 'brentana' (che indica una situazione di piena di un torrente o di un fiume dopo una forte pioggia), mentre 'Art' è il diminutivo del nome del torrente, l'Ardo.
L’attrazione si trova in località Sant'Antonio in Tortal, frazione di Trichiana e si possono raggiungere con una piacevole passeggiata che parte dal paese (il tragitto è di circa un chilometro; lungo il percorso dei pannelli illustrano la flora e la fauna locale, oltre agli aspetti di geologia. È possibile parcheggiare l’auto nei pressi dell’inizio del percorso).
Sant’Antonio Tortal (BL).
(n.b. Trattasi soltanto di elencazione di possibili attività per il turista, senza voler essere invito/suggerimento/esortazione; si declina qualsiasi tipo di responsabilità per danni a persone o cose)